Il cane procione (Nyctereutes procyonoides) è un canide di taglia medio-piccola, naturalmente distribuito nella Siberia orientale, in Cina, Vietnam settentrionale, Corea, Indocina nord-orientale e in Giappone. Tra gli anni ‘20 e ‘50 del XX secolo, il cane procione fu rilasciato in varie zone della Russia e dei Paesi Baltici, dov’era allevato in cattività come animale da pelliccia. Tali rilasci hanno dato origine a popolazioni selvatiche in forte espansione in Europa settentrionale e centrale. Il cane procione è legato ad ambienti umidi come paludi e fiumi e si nutre di qualsiasi fonte di cibo localmente e stagionalmente disponibile. In Europa è considerato invasivo e dannoso per la biodiversità locale. I potenziali impatti negativi del cane procione includono la competizione con altri mesocarnivori come tasso e volpe, la predazione su specie native e la trasmissione di malattie/zoonosi.
Nel 2020, durante le attività di monitoraggio dello sciacallo dorato in Friuli Venezia Giulia, Stefano Pecorella (Therion Research Group) ha ripreso un esemplare di cane procione nel corso inferiore del torrente Torre (Provincia di Udine), nel bacino idrografico del fiume Isonzo. A questa scoperta sono seguite delle verifiche di campo per indagare l’eventuale insediamento della specie nell’area, che hanno dato esito negativo. Il dato ha inoltre stimolato la realizzazione di una sintesi delle conoscenze in Italia, pubblicata nel 2023 su Mammalia.
Therion Research Group è fra i pochi in Italia a vantare esperienza di campo sul cane procione, maturata in altre regioni europee, e mette a disposizione la sua conoscenza per il monitoraggio dell’espansione di questa specie alloctona.
Pecorella S., Viviano A., Lapini L., Mori E. (2023). The raccoon dog Nyctereutes procyonoides in Italy: a review of confirmed occurrences. Mammalia 2023. https://doi.org/10.1515/mammalia-2022-0076.
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